Witnesses di Maria Thereza Alves vince la Call for Projects “Oltre Triumphs and Laments”
di APS TEVERETERNO ONLUS
Nel futuro di Piazza Tevere l’azione di riappropriazione del fiume alla città passa attraverso il continuo processo di dissolvenza creativa affidata di volta in volta a nuove interpretazioni artistiche, nella convinzione che l’arte sia un potente catalizzatore per il rinnovamento urbano e sociale. A cinque anni dalla realizzazione del monumentale fregio effimero “Triumphs and Laments” di William Kentridge e in seguito alla sua dissolvenza, Tevereterno e Fondazione La Quadriennale di Roma hanno lanciato una Call for Projects “Oltre Triumphs and Laments” rivolto ai giovani curatori di Q-Rated, il workshop di formazione e ricerca ideato e curato da Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, per intercettare una nuova idea progettuale site-specific.
La Giuria – composta da Anna Detheridge, curatrice, Lorenzo Gigotti, Head of Content di NERO e consigliere di amministrazione della Fondazione Quadriennale, Alfredo Pirri, artista e coordinata da Monica Scanu, Vice Presidente di Tevereterno e Cinzia Naticchioni Rojas, architetto – ha scelto all’unanimità, tra le cinque proposte pervenute, il progetto Witnesses dell’artista brasiliana Maria Thereza Alves, curato da Sonia D’Alto. Sono previsti quattro interventi tramite rimozione selettiva della patina biologica lungo il muraglione destro raffiguranti piante che si trovano oggi in Italia e che provengono da Libia, Eritrea, Somalia ed Etiopia, ex colonie italiane. Un invito a riflettere sui processi di colonizzazione che influenzano fino il presente, sulle connessioni di Roma con la geopolitica globale, le conseguenze delle migrazioni che inevitabilmente coinvolgono tematiche inerenti lo sviluppo sostenibile del nostro pianeta. L’intento è di suggerire una riflessione che interroghi storia, memoria e identità nella complessità degli intrecci narrativi di una città come Roma. “Con l’obiettivo di proseguire la straordinaria narrazione avviata con l’opera di Kentridge – spiega Gianni Squitieri, Presidente dell’Associazione Tevereterno onlus – ora che, come previsto, l’opera si è dissolta, Tevereterno e La Quadriennale vogliono promuovere con una nuova opera una riflessione sul futuro dello spazio pubblico urbano-fluviale di Roma compreso tra ponte Sisto e ponte Mazzini, denominato Piazza Tevere”. Aggiunge Umberto Croppi, Presidente de La Quadriennale, “Il risultato della Call for project ‘Oltre Triumphs and Laments’, promossa da Quadriennale e Associazione Tevereterno, è la testimonianza di un momento di grande vitalità dell’arte contemporanea nella nostra città, considerata anche la grande qualità delle proposte e il contesto in cui l’iniziativa si pone”.
9 ottobre 2021
Didascalia immagini:
Foto-inserimenti del progetto Witnesses di Maria Thereza Alves a Piazza Tevere (dettaglio).